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Nel nostro Museo esponiamo oggetti e attrezzi provenienti dalla civiltà rurale di un tempo lontano, con lo scopo di raccontarne le particolarità .
Il materiale esposto riguarda la lavorazione dei campi destinati alla produzione di cereali, di patate e di granoturco, la coltivazione della vite, la raccolta e la conservazione delle castagne, l'allevamento degli animali.
Altri aspetti messi in mostra si riferiscono ad attività particolari, come l'allevamento del baco da seta e la trasformazione del lino e della canapa in tessuti per tutto quanto serviva nelle case.
Un accento è posto sulle latterie di paese, sulla scuola, sulla caccia e sui mestieri allora esercitati:
il ciabattino, lo zoccolino, l'arrotino, il magnano e tanti altri ormai poco praticati.
Periodicamente organizziamo anche delle mostre speciali, sempre legate alla nostra storia.
Nella finestra di casa Deambrosi, in contrada Monsignor Trezzini, teniamo piccole esposizioni a tema, con oggetti provenienti dal Museo, allo scopo di attirare l'attenzione della popolazione e dei turisti.
Gestiamo anche una piccola cantina nella corte del torchio, completa di tutto il necessario per la vinificazione.


ESPOSIZIONI PERMANENTI
"L'arte del fare - i mestée d'una volta" con oggetti concernenti:
ra lavandèra (la lavandaia), r'ombrelatt (l'ombrellaio),
ur furnasée (il fornaciaio) e nel recuperato locale "r era" sono esposti gli attrezzi usati dai contadini (i paesan).
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Alla ricostruzione dell’ultima latteria (centro di raccolta del latte) di Sessa è stato dedicato, nel 2019, un apposito locale.
